Anbernic RG35XX Plus recensione: la miglior retro console economica

Anbernic RG35XX Plus è la retro console portatile economica da acquistare. Si tratta di un modello prodotto da parte di un brand, Anbernic appunto, specializzato nel settore e con molta esperienza da offrire. Pur collocandosi infatti in un mercato molto affollato, questa si dimostra la soluzione perfetta per coniugare prestazioni e portabilità ad un piccolo prezzo. Scopriamo perchè mi ha convinto così tanto nel corso di questa recensione!

Buona lettura.

Il video

Unboxing e confezione

La confezione è molto curata, in cartone brandizzato, ed all’interno troviamo:

  • manualistica
  • cavo USB-C per la ricarica
  • pellicola di protezione schermo

Design e costruzione

Il design è quello tipico di queste soluzioni per retro gaming tascabili e verticali. Sul fronte abbiamo il display, posizionato nella metà superiore ed i pulsanti D-Pad, pulsanti di gioco, Start, Select e Menù subito sotto.

Sul retro troviamo le 4 levette, sul lato sinistro si trova il bilanciere del volume, mentre sul lato destro il pulsante di accensione, quello reset e due slot per schede micro-SD. La parte inferiore presenta una porta USB-C per la ricarica e jack per le cuffie da 3,5 mm. Lungo l’estremità infine un ingresso Mini-HDMI per collegare la console ad uno schermo esterno.

Il layout risulta molto comodo, pur essendo collocato in dimensioni estremamente compatte e 186g di peso. Per intenderci, entra tranquillamente nella tasca dei jeans.

La costruzione è un grande punto di forza, con plastiche solide e rifinite. Non si avvertono scricchiolii o imperfezioni che invece caratterizzano i competitors in questa fascia di prezzo (avete presente la sensazione di plastica cheap?).

Display e audio

Il display è una buona unità IPS HD da 3.5 pollici con risoluzione 640×480, apposita per i giochi retro. Si tratta di un pannello valido, sia cromaticamente che come angoli di visione. Si spinge anche parecchio in alto con la luminosità, per cui è possibile giocare senza paura sotto luce solare intensa. Al contempo la risoluzione su quelle dimensioni è assolutamente sufficiente, non sfigurando anche in titoli più complessi come quelli PSP. Anzi, proprio su console come il DreamCast si può osare con dei filtri anisotropici 16x che rendono la grafica di una pulizia da fare invidia. Dalle impostazioni dei singoli emulatori, si può giocare molto con i settaggi grafici per far rendere sempre al meglio il display

C’è uno speaker audio, discretamente potente ma sicuramente non qualitativo. Giusto quanto basta per accompagnare, ma con le cuffie è tutta un’altra esperienza.

Hardware, prestazioni e connettività

L’hardware è un altro indiscusso punto di forza e vantaggio rispetto ai competitor diretti come la celebre Miyoo Mini Plus. Le prestazioni si affidano ad una CPU H700 quad-core con Cortex-A53, GPU G31 MP2 Dual Core e ben 1GB di RAM. In quanto a storage, vengono supportate fino a 2 schede micro-SD da 128GB l’una.

È possibile giocare ad una moltitudine di emulatori, ma mentre quelli più basilari come GameBoy, SNES, Mame32 etc sono eseguibili perfettamente da praticamente qualunque retro-console, mi concentrerò su quelli in grado di sfruttare pienamente la potenza disponibile.

Iniziando con PS1, tutti i titoli che ho riprodotto (in particolare Crash Bandicoot Trilogy, Crash Team Racing e Tekken 3) girano alla perfezione. 0 lag, 0 rallentamenti e framerate al massimo. Si può tranquillamente osare con le mod ed i filtri per migliorare l’impatto visivo senza ripercussioni in termini di performance.

Per NintendoDS vale discorso analogo, solo che non essendoci schermo touch bisogna limitarsi a giocare quei titoli nei quali se ne può fare a meno,

Benissimo il DreamCast, con Virtual Tennis e Crazy Taxi che vanno anch’essi alla grande. In particolare nel primo, con filtro 16x, ho ottenuto una pulizia dei poligoni e delle texture degna di nota. Nel caso di qualche rallentamento sporadico, si può impostare un leggero Frame Skipping da RetroArch (il grande contenitore di tutti questi emulatori).

Esclusivamente su PSP consiglio di non passare da RetroArch, bensì sfruttare direttamente l’emulatore nativo (che poi è quello classico per Android). I titoli più blandi si giocano a 30 FPS in scioltezza, ma un God Of War fa assestare i frame a circa 20 stabili. Non è una cifra drammatica, comunque la giocabilità è ok, però qui il Frame Skipping aiuta ad acquisire una certa fluidità che magari nei combattimenti fa la differenza. Per la cifra economica richiesta, vedremo comunque come nessuna alternativa sia in grado di far meglio con emulazione PSP.

La connettività, oltre ad avere le varie uscite prima citate, possiede anche Wi-Fi e Bluetooth 4.2 per collegare ad esempio il dispositivo ad un controller apposito o giocare con amici tramite il MultiPlayer di RetroArch.

Software

Anbernic RG35XX Plus arriva con sistema proprietario linux, disponibile in 5 lingue tra cui l’inglese. I menu sono veramente molto semplici da navigare e l’interfaccia, seppur minimale, è indubbiamente curata.

Prevalentemente ci sono 2 sezioni: quella con gli emulatori nativi e quella per giocare tramite RetroArch. Nel 99% dei casi consiglio di passare per RetroArch, in quanto mette a disposizione più opzioni di personalizzazione, i salvataggi rapidi, i filtri e molto altro. Su PS1 ho riscontrato anche performance più solide, mentre ad esempio per accedere a piattaforme come DreamCast bisogna passare per forza da RetroArch.

Su NintendoDS varia un pò da gioco a gioco, nel senso che titoli come Pokemon sembrano più ottimizzati su emulatore nativo (DrasticDS) e c’è qualche opzione in più.

Come già detto nel capitolo sulle performance, su PSP consiglio invece di andare lungo la strada dell’emulazione nativa, con più opzioni di personalizzazione e un frame-skip più stabile.

Autonomia e ricarica

La batteria equipaggiata è da 3300 mAh, cifra sufficiente ad assecondare le necessità hardware. I consumi e di conseguenza la durata effettiva dipendono dalla complessità dell’emulazione: su un GBA ci assestiamo anche a 7-8 ore di gioco, mentre PSP ne consente la metà. Console come PS1 e Dreamcast si collocano nel mezzo.

La ricarica avviene tramite USB-C.

Prezzo e disponibilità

Anbernic RG35XX Plus è disponibile all’acquisto presso rivenditore ufficiale Aliexpress, ad una cifra di circa 50 euro per la variante 64GB.

Il verdetto
Anbernic RG35XX Plus è la miglior retro console economica, in quanto coniuga hardware prestante e prezzo abbordabile. Questo è collocato in una scocca di ottima fattura, un buon display, connettività eccellente ed autonomia solida. Per chi volesse approcciarsi a questo mondo spendendo quanto basta, è best buy!
Design e costruzione
8.5
Display e audio
8
Hardware e prestazioni
8.8
Connettività
9
Software
7.8
Autonomia e ricarica
8
Prezzo
9
Il mio voto
9
8.5

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