Abituati a parlare di tastiere meccaniche top di gamma spesso ci dimentichiamo dell’esistenza dell’enorme mercato dietro le tastiere meccaniche low-cost come quella che andremo a recensire quest’oggi: la Dierya DK61E.
Inizialmente tastiera meccanica era indice di lusso soprattutto nel mercato del PC gaming, tuttavia negli ultimi tempi le cose sono un po’ cambiate.
Testimone di questo cambiamento è, probabilmente, una delle migliori tastiere meccaniche low-cost che abbia mai provato. Si tratta di un prodotto da poche decine di euro targata con un marchio dal nome piuttosto cinese; ma, in realtà dietro questo nome si cela l’esperienza di un’impresa ben più nota e prospera nel mercato delle tastiere meccaniche.
Dierya è il marchio low-cost di Epomaker, come tale non vanta caratteristiche e prezzi di livello come quelle dei prodotti diretti della casa madre, ma gode comunque di un rapporto qualità-prezzo eccellente, dovuto all’enorme esperienza acquisita in questo settore negli anni.
Nonostante il suo irrisorio costo, la suddetta tastiera può comunque vantare varie caratteristiche di livello che la rendono estremamente accattivante per tutti i consumatori che non vogliono rinunciare alle prestazioni, ma vogliono comunque spendere il minimo indispensabile.

Ma ora non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e iniziamo a parlarne come si deve.
Il nostro video
Confezione e contenuto
Lato confezione non c’è nulla di particolare da segnalare se non che la dotazione è ultra completa.
La scatola è semplice e non ha nulla di particolare. Parliamo di un parallelepipedo cartaceo di colore nero, con all’esterno indicati il nome del prodotto, il tipo di switch montati e poche altre informazioni rilevanti. Il design della faccia frontale è sicuramente semplice, ma al tempo stesso molto carino.
All’interno troviamo la tastiera riposta in una pellicola di plastica e poi nel compartimento apposito sul retro troviamo tutti gli accessori. Tra gli accessori abbiamo il cavo USB-C to USB-A, l’estrattore per i keycaps, l’estrattore per gli switch e due switch di ricambio di tipologia differente (uno rosso e uno marrone).
Da notare il design reversibile dell’USB-A che in questo modo può essere inserita in entrambi i sensi proprio come una USB-C.
Design e costruzione
Il design del prodotto è piuttosto semplice e minimalista, ma al tempo stesso elegante e piacevole.

La struttura essendo una 60% è molto compatta e leggera, pertanto risulta particolarmente comoda da trasportare. La scocca è plastica ma assicura comunque una resistenza molto elevata di tutta la struttura grazie allo spessore più abbondante.
I keycaps sono in PBT double-shot, pertanto di base molto più resistenti e durevoli dei fratelli in ABS; in termini di qualità e rifinitura non è ovviamente il PBT double-shot delle tastiere top di gamma, ma a questo prezzo si tratta di una soluzione più che adeguata.
Le dimensioni della tastiera sono: 29,3 x 10,4 x 2,9 cm e il peso è di 0,57 Kg circa.
Caratteristiche principali
Tra le caratteristiche annoverabili per questa tastiera abbiamo sicuramente l’illuminazione RGB per singolo tasto che, tuttavia, non è personalizzabile al 100% come in tutte le tastiere low-cost.
Altra caratteristica degna di nota è l’impermeabilità del PCB di livello 4 (IPX4). Come detto in precedenza, i keycaps sono in PBT e il cavo USB non è fisso ma distaccabile, feature molto importante per rendere il trasposto della tastiera più semplice, poiché si presta grazie al suo formato ridotto a 61 tasti.
Tutta la struttura dei keycaps presenta una curvatura particolare al fine di rendere la scrittura il più ergonomica possibile. La tastiera Dierya DK61E presenta i classici piedini inferiori per inclinarla di 8 gradi. Assente purtroppo il poggiapolsi, ma se ne possono reperire vari online anche a quattro soldi.

Una feature degna di nota è, invece, la possibilità di intercambiare gli switch in maniera veloce e semplice. Essendo questi ultimi ottici, non sono dotati di pin metallici e non vanno saldati; ma si inseriscono semplicemente ad incastro.
Tramite l’apposito strumento per la rimozione, si rimuove il singolo switch che si vuole cambiare, perché difettoso o semplicemente perché si vuole cambiare tipologia, e se ne inserisce uno nuovo premendo leggermente.

Gli switch della tastiera Dierya DK61E
Con pochi euro potete comprare vari set di switch originali di vario colore in modo da averli sempre a disposizione e all’occorrenza basterà poco per trasformare la propria tastiera da lavoro in una versione da gaming e viceversa. Per esempio, il classico passaggio può essere dai blu/marroni ai rossi, tipici del gaming; ma se ne possono scegliere tanti altri visto e considerato che esistono tantissimi Gateron diversi.
Come già anticipato gli switch con cui esce di fabbrica sono i Gateron, in particolare questo modello è disponibile con marroni e rossi.
Nonostante ciò, la tastiera Dierya DK61E è retrocompatibile con vari marchi di switch anche di concorrenza purché a tecnologia ottica (ovviamente). Inutile dire che i consigliati sono i Gateron, ma non per una questione di compatibilità bensì di qualità e affidabilità. Erano switch da me molto sottovalutati, ma devo dire che dopo averli provati in rapporto qualità/prezzo sono probabilmente i migliori sul mercato. L’affidabilità o la pregiatezza e precisione non sarà quella dei Cherry, ma per quel che costano devo proprio dire che sono più che ottimi.
Le prestazioni offerte dalla tecnologia ottica li rendono comunque degli switch competitivi e il feedback tutto sommato è davvero di livello. Come detto ne esistono di tantissimi tipi, dai più classici e usati, cloni di Cherry (blu, rossi, marroni) fino ai meno conosciuti come i gialli, i grigi, i neri e tanti altri.
Prestazioni
Le prestazioni sono ottime, questione dovuta alla presenza degli switch ottici che garantiscono prestazioni vicine a 1ms di latenza, cosa che chiaramente la rende ottima per scrivere comodamente spendendo poco, ma anche considerabile se la si vuole utilizzare per giocare, anche in maniera piuttosto competitiva.

Gli switch sono, almeno teoricamente, garantiti per 100 milioni di click, quindi anche in termini di durata sono perfetti.
Illuminazione e App
L’illuminazione è affidata a singoli LED RGB presenti sul PCB, aiutati dal fatto che gli switch hanno il corpo trasparente. Inutile pretendere la qualità illuminativa degli switch RGB nativi (come i Cherry RGB), ma si può comunque contare su un’illuminazione niente male, soprattutto considerando il costo.
Come detto, l’unica pecca è che questi RGB non sono personalizzabili al 100%, sono disponibili infatti alcuni azioni preimpostate sul quale è possibile fare affidamento. In primis, la retroilluminazione si può accendere o spegnere; inoltre, la luminosità è variabile su 4 livelli. Dei 12 profili di illuminazione (giochi di luce) preimpostati è possibile inoltre selezionare la velocità. E’ disponibile una piccola personalizzazione dei vari giochi di luce che è possibile salvare poi in 4 profili di memoria, selezionabili con la combinazione di tasti prescelta dal produttore.
In realtà, è anche disponibile il software ufficiale di gestione, reperibile sul sito ufficiale del produttore, tramite il quale si possono scegliere i profili, modificarli e salvarli, importarli e via dicendo. Nei profili è possibile non solo modificare gli effetti di illuminazione, la velocità, i colori, la luminosità ecc. ma anche la mappatura dei tasti (molto primitiva) e le macro personalizzate. Nella sezione assegnazione è possibile selezionare i singoli tasti di cui è composta per attivarli, disattivarli, assegnarci una macro o anche l’apertura di un’applicazione installata sul dispositivo. Non sono presenti tasti macro appositi in più dunque eventualmente bisognerà disattivare la funzione base di uno dei tasti esistenti. Nella sezione macro invece si possono registrare delle combinazioni di tasti personalizzate per poi assegnarle a un tasto a propria scelta.
L’interfaccia dell’app non è curatissima e la lingua italiana non è supportata, tuttavia pur trattandosi di una tastiera ultra low-cost e con prestazioni e qualità eccellenti, la possibilità di avere a disposizione anche un software di gestione nativo e completo non è assolutamente una cosa da nulla, considerando che tante tastiere concorrenti non ne hanno uno.
Prezzo e disponibilità
Come detto all’inizio della recensione, il prezzo di questo prodotto si aggira intorno ai 50/60 euro; occasionalmente è possibile trovarla anche a meno grazie a eventuali sconti.
E’ disponibile su Amazon con spedizione Prime, sia il modello in questione sia altri modelli simili, tra cui anche quella Bluetooth.