Huawei FreeArc sono i nuovissimi auricolari true-wireless open-ear di Huawei, dotati di design ad archetto e tutto il know-how del brand in questo settore. Pensati specificatamente per corsa, fitness e coloro che cercano un’esperienza di comfort diversa, vantano un prezzo aggressivo che aumenta ulteriormente il loro appeal.
Sarà però abbastanza per posizionarsi efficacemente in un mercato così competitivo? Scopriamolo nel corso di questa recensione!
Buona lettura.
Il video
Unboxing e confezione
La confezione è minimale: all’interno troviamo esclusivamente manualistica e auricolari.
Design e costruzione
Il design è estremamente particolare. Troviamo una forma ad archetto C-Bridge Design, la cui “ossatura” è realizzata con lega a memoria di forma in nichel-titanio da 0,7mm. Questa collega l’Acoustic Bean, ovvero l’unità audio che riproduce il suono, al Comfort Droplet (il contrappeso dietro l’orecchio). Il rivestimento è in silicone liquido ultra-morbido. 3 colorazioni disponibili, tutte molto carine: nero, bianco e verde.
Nell’uso quotidiano, questa soluzione di design è quanto mai azzeccata. Il peso è distribuito molto bene, circa 9 grammi ad archetto e 67g la custodia. Indossandoli anche per diverse ore, andandoci a correre o fare semplicemente una passeggiata, il risultato è di estremo comfort. Rimangono saldamente ancorati al loro posto, non c’è praticamente possibilità di farli cadere. Fra l’altro, il silicone ultra-morbido è fantastico: leggerissimo ed offre tanta resistenza agli urti.


Sono un prodotto esteticamente più invasivo rispetto ai classici auricolari in-ear, ma a me non è dispiaciuto affatto attirare l’attenzione e sentirmi chiedere di che auricolari si trattasse. Da amante delle in-ear, fra l’altro, non posso negare quanto sia più rilassante non avere la sensazione costante di tappi per le orecchie. Sopratutto nell’uso prolungato.
Presente certificazione IP57 contro acqua e polvere per un’ulteriore livello di sicurezza.
Infine molto gradevole il case, squadrato ma anch’esso con la stessa texture degli auricolari. Realizzato in plastica molto solida e resistente.


Qualità audio
La riproduzione audio si affida ad un driver ad alta sensibilità 17x12mm, placcato in titanio e con struttura acustica simmetrica. Questo, è poi potenziato da algoritmi software quali Dynamic Bass e Adaptive Equal-Loudness.
L’hardware è quindi di buon livello ed infatti, per merito anche delle implementazioni Huawei, consente un’esperienza d’ascolto niente male. Nulla a che vedere con le FreeBuds Pro 4, ma quelle hanno design in-ear che sfrutta tanto l’isolamento per amplificare bassi e resa acustica. Qui abbiamo comunque un’esperienza acustica di livello, con sound sufficientemente corposo ma sopratutto ben bilanciato. I medi risaltano particolarmente, mentre per ovvi motivi i bassi sono sacrificati. L’ascolto di podcast o di musica pop, è comunque sufficiente.


Importante è accettare i limiti dovuti al design open-ear, che rendono le Huawei FreeArc una soluzione non consigliata ad audiofili o chi sfrutta gli auricolari per editing video, gaming o content creation.
Ci sono 4 preset audio fra i quali scegliere, ma non cambiano in modo impattante l’impronta sonora. La connettività si affida infine al Bluetooth 5.2. È immediata nell’associazione e molto affidabile.


App e gestures
La gestione avviene tramite APP Huawei AI Life, consentendo di amministrare il multipoint fra 2 dispositivi, gli aggiornamenti e le gestures. Queste funzionano bene, avvengono tramite tocco sulla superficie dell’auricolare e sono personalizzabili. Presente il play-pause automatico.
Niente ANC, trasparenza o funzioni software più avanzate.


Microfoni e chiamate
Huawei ha equipaggiato i FreeArc con un doppio microfono integrato in ogni cuffia ed algoritmo per cancellazione del rumore durante le chiamate. Queste si svolgono discretamente bene, per quanto anche qui ci siano dei compromessi rispetto ad una soluzione a bastoncino. La cancellazione forse è fin troppo aggressiva, rendendo la voce un pò metallica. Al contempo però i rumori di fondo vengono in gran parte tagliati, anche in situazioni molto caotiche. Fanno quanto basta.


Autonomia e ricarica
L’autonomia si assesta a circa 7 ore di utilizzo continuativo, mentre scende a 5 se vengono effettuate molte chiamate. E’ una buona durata, considerando che il case assicura altre 3 ricariche complete.
Presente la ricarica rapida con USB-C a 10W.
Prezzo e disponibilità
Huawei FreeArc sono in vendita sul sito ufficiale al prezzo di 119.90 euro. Al momento però, è presente uno sconto in pagina che porta il costo a 99.90 euro.