Poco M7 Pro recensione: il migliore smartphone economico

Poco M7 Pro 5G è il nuovo smartphone entry level del brand, che punta a portare nella fascia più economica del mercato un dispositivo in grado di soddisfare tutte le esigenze ma al contempo salvaguardare il rapporto qualità/prezzo. Sappiamo però come questo sia un segmento estremamente combattuto, perciò riuscirà Poco M7 Pro a convincermi. Scopriamolo insieme nel corso di questa recensione!

Buona lettura.

Il video

Unboxing e confezione

La confezione è estremamente ricca, all’interno troviamo infatti:

  • cavo USB-C per la ricarica
  • alimentatore da 45W
  • cover in silicone
  • manualistica
  • pellicola pre-applicata

Design e costruzione

Il design è curato e giovanile, con un look molto più premium di tanti competitors. Pur essendo realizzato in plastica, la scocca posteriore ha una lavorazione opaca che ne migliora il touch & feel e l’appeal complessivo.

Anche la costruzione non presta il fianco a problematiche di sorta, dimostrandosi solida e resistente. Questa resistenza è inoltre certificata IP64 contro polvere e schizzi d’acqua.

Il peso è di 190g, nella media.

Display e audio

Il display è una gran bella unità AMOLED da 6,67 pollici con risoluzione FHD+ e refresh rate fino a 120 Hz. La luminosità di picco si spinge fino a 2100 nits ed infatti la leggibilità sotto luce solare intensa è ottima.

Presenti Dolby Vision ed HDR10+, per un display che fa davvero un figurone nella riproduzione di contenuti multimediali. Da segnalare anche la protezione affidata al Corning Gorilla Glass 5, decisamente premium. Sotto al display si trova il lettore di impronte, rapido ed affidabile.

L’audio è stereo ed è molto potente, fra l’altro troviamo proprio in ambito audio una chicca ormai in disuso: il jack per le cuffie da 3.5mm.

Hardware, prestazioni e connettività

Il cuore di Poco M7 Pro 5G risiede nel suo chipset Mediatek Dimensity 7025-Ultra affiancato da 8/12 GB di RAM e 256GB di storage UFS 2.2.

Pur non essendo un hardware di primissima scelta, lo smartphone nell’uso quotidiano si comporta comunque bene ed è in grado di offrire prestazioni sufficienti in tutti i contesti. Le animazioni sono fluide e le app si aprono abbastanza velocemente, con un discreto multitasking possibile. Ovviamente in gaming emergono i compromessi, però plauso alle temperature sempre sotto controllo.

Ottima la connettività: 5G, Wi-Fi 5, Bluetooth 5.3 e Dual Sim. Anche la ricezione non è affatto male, dimostrandosi affidabile anche in contesti di grande mobilità. Sufficienti microfoni e vibrazione (sicuramente non aptica ma non fastidiosa al punto tale da doverla disattivare).

Fotocamere

Il comparto fotografico di Poco M7 Pro 5G si affida ad un sensore principale da 50 MP, affiancato da un 2 MP per la profondità che all’atto pratico sono pressochè inutili.

Dunque l’ottica primaria non è altrochè un Sony IMX882, sensore niente male e che infatti regala scatti sopra la media della categoria. C’è tanto dettaglio, buoni colori ed ok la gestione luminosa. Se pensiamo che il sensore è inevitabilmente castrato dall’ISP (il processore di immagine) di fascia bassa, mi viene da sorridere (e rimpiangere) riflettendo sulla qualità degli scatti che avremmo potuto ottenere con un SoC un pò più qualitativo. Anche di notte i risultati sono apprezzabili, grazie a stabilizzazione ottica ed autofocus Laser PDAF.

I selfie con cam da 20MP sono sufficienti, ma lo stesso non si può dire dei video. Hanno un discreto dettaglio e sono ben stabilizzati, ma arrivano solo al FHD 30 FPS. Troppo poco…

Software

A bordo troviamo Android 15 personalizzato con Xiaomi HyperOS. È una personalizzazione che apprezzo molto per cura estetica e funzionalità presenti, variegate e che spaziano dalla privacy alla gestione certosina del display. È anche molto fluida, poco esosa di risorse e di conseguenza ben si sposa con un hardware piuttosto limitato. Ho purtroppo trovato qualche bug qua e la, nulla di invalidante, ma doveroso segnalarlo. In compenso riequilibriamo la bilancia grazie a funzioni AI quali AI Erase o il Cerchia e Cerca.

Gli aggiornamenti sono abbastanza repentini, considerando che ad aprile questo smartphone era stato rilasciato con Android 14 ma Poco ha subito provveduto a fornire Android 15. Un’incognita però il numero di major update rimasto, dato che il primo della serie è appena stato speso.

Autonomia e ricarica

La batteria da 5110 mAh unita a dei consumi piuttosto moderati, fa si che anche con un uso stress fatto di tanti social, 4G+, chiamate, foto, messagistica etc siamo in grado di portare a casa 2 giorni pieni senza doverlo ricaricare. È un ottimo risultato.

La ricarica arriva a 45W con il caricatore in confezione e consente di passare da 0 a 100% in poco più di 1 ora.

Prezzo e disponibilità

Poco M7 Pro 5G è disponibile all’acquisto su Amazon al prezzo di 187 euro nella sua variante 8/256.

Il verdetto
Poco M7 Pro 5G è un ottimo smartphone: costruito bene, ha un bellissimo display e prestazioni sufficienti. Le foto con la cam principale sono buone ed il software leggero contribuisce alla percezione di fluidità. Ottima la batteria, con anche ricarica rapida. C'è qualche limite che risalta: video fino al FHD 30 FPS e incertezza sugli aggiornamenti futuri, ma il prezzo nella variante 8/256 è talmente basso che si passa sopra a tutto. Sotto i 200 euro è nell'Olimpo della categoria.
Design e costruzione
8.5
Display e audio
9
Hardware, prestazioni e connettività
8
Fotocamere
7.3
Software
7.5
Autonomia e ricarica
9
Prezzo
9
Il mio voto
8.5
8.4

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