Realme C67 è il primo smartphone lanciato dal brand cinese in questo 2024 ed è caratterizzato da 2 elementi portanti che lo identificano rispetto ai competitors: un design estremamente ricercato ed un prezzo tremendamente aggressivo.
Come sappiamo la concorrenze è tanta, per cui imporsi come soluzione entry-level di riferimento non è certo semplice. Realme C67 riuscirà a ricavarsi la sua fetta di mercato? Scopriamolo insieme nel corso di questa recensione!
Buona lettura.
Il video
Unboxing e confezione
La confezione è davvero ricca, in contrasto con il trend minimalista in voga specialmente sui top di gamma. All’interno troviamo:
- Cover trasparente
- Alimentatore da 33W
- Cavo USB-C
Design e costruzione
Partiamo subito a razzo con il design di Realme C67, suo grande punto di forza.
E’ uno smartphone decisamente dal look moderno, con scocca posteriore in plastica ma che grazie alla sua colorazione verde pastello risulta unica nella categoria. Notevoli i riflessi di luce, effetto Glow, in grado di cambiare sulla base dell’illuminazione esterna. In alto a sinistra troviamo il bump fotografico “a pillola”, vistoso e e sporgente ma anch’esso pienamente inserito nei trend in voga.
Ottima la costruzione che, pur essendo appunto realizzata in plastica, nasconde al meglio la sua natura cheap sopratutto alla vista. Al tatto avvertiamo subito di che materiale si tratti, ma comunque la sensazione è di avere fra le mani un device solido e tutto d’un pezzo. Non si avverte il minimo scricchiolio ed anzi il frame piatto opaco, con una leggera scalettatura verso i lati, migliora il touch & feel complessivo.
Buona l’ergonomia: lo smartphone si impugna bene ed è abbastanza leggero, con un peso di 185 grammi. Non è il più raccomandato per l’uso ad una mano, ma è comunque possibile senza difficoltà eccessive. Presente certificazione IP54 contro acqua e polvere.
Display e audio
Realme C67 ci presenta uno dei migliori display presenti nella fascia bassa (per intenderci, sotto i 200 euro). E’ un pannello IPS da 6,72 pollici FHD+ 90Hz. Dunque dotato di buone specifiche e che in particolare si esalta sotto luce solare intensa, raggiungendo i 950 nits di luminosità. Sono una bella cifra, che permette versatilità in ogni scenario d’uso.
Bene la riproduzione cromatica, con colori abbastanza carichi e piacevoli anche nella riproduzione di contenuti multimediali. Non è paragonabile ad un OLED, però nell’uso quotidiano è più che sufficiente.


Lateralmente, sul pulsante d’accensione, troviamo il lettore d’impronte digitali. Questo si è dimostrato rapido ed affidabile nello sblocco.
Mi ha assolutamente sorpreso l’audio con un doppio speaker stereo di buona qualità, dotato di volume potente e bassi niente male per la categoria. E’ una rarità nella fascia bassa.


Hardware, prestazioni e connettività
Premessa: l’hardware in uno smartphone di questa tipologia non può certo essere brillante, il che si tramuta ad una sfida per raggiungere la sufficienza più che l’eccellenza. Con Realme C67, possiamo ritenerci soddisfatti e fidatevi che di questi tempi non è cosa da poco.

Il cuore pulsante di C67 risiede nel Qualcomm Snapdragon 685, accompagnato da 6 o 8GB di RAM LPDDR4X e 128/256GB di storage UFS 2.2. L’hardware non è di primo pelo, ma come si comporta negli scenari quotidiani? Possiamo dire piuttosto bene. I 90Hz non vengono praticamente mai sfruttati, le animazioni software sono ridotte all’osso ed i tempi di caricamento richiedono a volte un pò di pazienza. D’altro canto però ci si riesce a fare tutto, anche del multitasking abbastanza spinto fra social, whatsapp, un video su YouTube e magari del web browsing. Negli scenari d’uso tipici è difficile vederlo in difficoltà concrete, cavandosela un pò ovunque.

Il gaming su un titolo impegnativo come Genshin Impact e Call of Duty: Mobile o l’editing video su CapCut lo mettono ben più in crisi, ma non è il tipo d’impiego per cui è stato progettato e non sarebbe generoso essere troppo critici su tali ambiti. Le temperature sono comunque sempre sotto controllo.
La connettività non è aggiornatissima: niente 5G, solo Wi-Fi 5 Dual Band, Bluetooth 5.0. La ricezione telefonica e del 4G però non sono malvagie, anzi mediamente prende piuttosto bene. Ci sono il Dual Sim, la Micro-SD ed il jack audio da 3.5mm. Sopra la media il feedback aptico, con una vibrazione assolutamente discreta e ben oltre un classico medio-gamma.

Fotocamere
La fotocamera da analizzare è solo e soltanto la principale, dato che la secondaria posteriore è una macro da 2MP che praticamente non vi ritroverete mai ad utilizzare.
Il sensore principale è un Samsung HM6 da 108MP e con apertura focale f/1.7. Vi devo dire che durante i miei test sul campo sono stato davvero colpito dalla qualità degli scatti, specialmente con buona luce, molto vicini ad un tipico medio-gamma posizionato in un segmento più elevato.
Questa 108MP permette di ottenere foto che con tanta luce sono perfette per i social, con una corretta gestione sia delle alte luci che della palette cromatica. Niente male anche la messa a fuoco. Ovviamente funzionalità come l’HDR lasciano il tempo che trovano, ma di base gli scatti ottenuti con Realme C67 non sono da buttare via.
Non essendoci stabilizzazione ottica, di notte la qualità precipita e quasi mai vi garantisce la stessa bontà di scatto di cui parlavo poco fa. Emergono in questo scenario tutti i limiti del caso.
La camera anteriore da 16MP ci fa portare a casa dei selfie sufficienti, nulla di indimenticabile. I video si fermano al 1080p 30FPS, il che è sostanzialmente la limitazione più grande dato che in termini di definizione e gamma cromatica sono da non sottovalutare. Ovviamente la stabilizzazione è ridotta ai minimi termini.
Software
Il software a bordo è una variante “ibrida” e notevolmente snellita di Realme UI 4.0, basata su Android 14. Nello specifico è stata mantenuta la tradizionale veste grafica, molto colorata e piacevole, ma privandola di tutti gli orpelli superflui come features software extra, animazioni vistose ed un’UI eccessivamente pesante per l’hardware scelto. Al loro posto troviamo le impostazioni classiche di Android Stock.
E’ una scelta che condivido perchè vede i suoi frutti nelle performance, inoltre son comunque presenti funzionalità utili quali OReality Audio per l’equalizzazione ed i settings per la personalizzazione.
Apro una parentesi specifica inerente la Minicapsula, cioè una Dynamic Island simulata via software e che si occupa di visualizzare informazioni come la canzone in riproduzione e la ricarica in corso. Questa può intervenire a nostra scelta anche in contesti più vasti, ma al netto dell’effetto novità non ne ho trovato un uso pratico granchè impattante.
Importantissima la tematica degli aggiornamenti, con Realme che garantisce 2 major update (aggiornamenti della versione software) e 3 anni di patch di sicurezza. Al netto dei proclami, Realme si distingue in positivo per la reale costanza con cui segue i propri device entry-level. Nota molto positiva!
Autonomia e ricarica
La grande batteria da 5000 mAh unita ad un processore davvero poco energivoro, rende Realme C67 un battery phone in tutto e per tutto. Nella mia giornata tipo composta da svariate ore di foto e video, YouTube e social, gestione e-mail, navigazione web e tanto spostamento per la città ho raggiunto sera con circa 6 ore di schermo attivo e il 50% di autonomia residua. Questo implica che è possibile superare ampiamente 12 ore con questo scenario d’impiego che è tutto tranne che moderato. Con un uso soft, si possono ipotizzare fino a 3 giorni di utilizzo. Sono cifre pazzesche che ormai pochissimi smartphone riescono a mettere sul piatto.
La ricarica, tramite alimentazione a 33W, impiega circa 1h e 30 minuti.
Prezzo e disponibilità
Tralasciando i listini leggermente più alti, il prezzo attuale di vendita su Amazon si è assestato a 169 euro per la variante 6/128 e 199 per la 8/256.