Huawei Watch D era stato presentato ad IFA 2022, è giunto sul mercato e porta con sè un’importantissima novità. E’ infatti il primo smartwatch a permettere la misurazione della pressione sanguigna tramite il metodo “tradizionale“, ovvero tramite il gonfiaggio di una camera d’aria. Dunque fin da subito è evidente quale sia il focus di Huawei con questo prodotto: la salute dell’utente.
Questa peculiarità farà realmente la differenza? A qualche mese di distanza dall’uscita abbiamo deciso di metterlo sotto torchio per poter rispondere a questo quesito.
Scopriamolo insieme nella nostra recensione!
Buona lettura.
Il video
Unboxing e confezione
Quella di Huawei Watch D è certamente una confezione che si può definire ricca. In bundle oltre allo smartwatch e la manualistica, troviamo infatti ben 2 cinturini: taglia M ed L. La scelta dovrà essere molto accurata ed avviene tramite la misurazione del proprio polso con il metro di carta, anch’esso fornito in confezione. La misurazione ci farà capire quale dei 2 cinturini ed indossare e quale sia il foro corretto da scegliere. E’ una procedura molto semplice, ma che comunque fin dalla prima accensione del device viene spiegata passo per passo.
Design e costruzione
Le differenze di Watch D rispetto allo standand emergono già ad un primo sguardo. In primis è degno di nota lo spessore di 13,6 millimetri. Si tratta di una cifra elevata per gli standard odierni, ma che come vedremo ha totale giustificazione nelle tecnologie presenti a bordo.
Lo stesso vale per il cinturino, costituito da vari strati ed anche molto più spesso della media poichè contiene la camera d’aria che si gonfierà al momento della misurazione della pressione.
Con quanto detto fin’ora, non voglio assolutamente portare a conclusioni frettolose: non è scomodo, anzi! Proprio l’imbottitura interna del cinturino, aggiunge molto comfort all’utilizzo quotidiano, che infatti risulta piacevolissimo. Semplicemente tutto ciò si ripercuote sul peso, che infatti è di ben 40,9 grammi. Non sono una cifra minimal, ma risultano in realtà ben distribuiti e quindi difficilmente si avvertirà un peso maggiore del solito. L’unica eccezione è, secondo me, se si usano indumenti particolarmente aderenti per cui lo spessore al polso diviene eccessivo. Diversamente da ciò mi sento di consigliarlo, in quanto a vestibilità, praticamente a tutti.
La costruzione dello smartwatch è ottima: schermo rettangolare e metallo, rifinitissimo, a circondarlo. Sul lato destro sono presenti poi 2 tasti fisici: “Home” ed “Health” per richiamare i rispettivi menù. Il look è molto minimal e moderno, sopratutto con la combinazione fra il cinturino nero ed il metallo grigio del corpo. Il dispositivo non soffre di scricchiolii o imprecisioni di sorta, apparendo invece resistentissimo sia alla vista che al tatto. Sensazione confermata dalla certificazione IP68 contro acqua e polvere.
Display
Il display di Huawei Watch D è un’unità AMOLED da 1,64 pollici con risoluzione 456 x 280 pixel. Si tratta di un bellissimo pannello, con colori ricchi e piacevoli. Eccellente anche la visibilità sotto luce diretta del sole, con luminosità automatica che funziona alla perfezione e non richiede mai di intervenire manualmente per apportare una correzione.
Tantissime anche le watchfaces a disposizione, in grado di assecondare i gusti più variegati e fornire tutte le utili informazioni. Presente anche always-on-display, ma questo supporta solo le 2 watchfaces predefinite.
Prestazioni e connettività
La connessione dello smartwatch con il proprio smartphone, Android o iPhone che sia, avviene tramite il Bluetooth 5.1. Seppur non sia la più recente tecnologia dal punto di vista hardware, il chip adottato è certamente di buona qualità. L’accoppiamento con lo smartwatch è infatti praticamente istantaneo, stabilissimo e di ampia portata.
Molto preciso il GPS integrato, presente anche l’NFC che tuttavia rimane inutilizzato in quanto a bordo non vi sono sistemi di pagamento wireless. Così come mancano il supporto al Wi-Fi, lo speaker ed il microfono.
Il sistema operativo presente è HarmonyOS 2.1. che, su questo device, si dimostra fluido e performante. Manca forse quella velocità fulminea di un Watch GT 3, da noi qui recensito, tuttavia nell’uso quotidiano non vi sono problemi di sorta.
Software e applicazione
HarmonyOS 2.1 è cucito su misura per girare sugli smartwatch di casa Huawei, ciò si nota in primis nella stabilità eccellente del sistema. La grafica è molto gradevole, ricca di dettagli e coloratissima. Anche le animazioni sono curate, il che aumenta la piacevolezza d’uso e di navigazione.
La componente puramente smart di Watch D è stata ridotta ai minimi termini. Non è infatti possibile eseguire o rispondere a chiamate direttamente dall’orologio, mentre le notifiche possono essere visualizzate e vi si può rispondere esclusivamente con risposte rapide pre-impostate. Manca ancora il supporto alle e-moji.
Non vi è uno store per le app, il che limita dunque le possibilità d’utilizzo al registro delle attività, tutta la componente fitness ed health, meteo, timer ed orologio, trova telefono, esercizi di respirazione ed infine le notifiche.
In definitiva è scrutando nel suo Sistema Operativo che emerge la vera natura di Huawei Watch D: uno smartwatch che ha il suo focus totale nel monitoraggio della salute, mentre limita le attività smart alle funzionalità basilari.
L‘applicazione è intuitiva, minimale e completa. I menù sono ben organizzati, esteticamente gradevoli ed al pari di qualunque competitor. L’app si dimostra inoltre stabile e permette una connessione ferrea con l’orologio.
Rilevamento attività
Il rilevamento attività è il vero fiore all’occhiello di Huawei Watch D. Oltre al GPS, preciso e ben funzionante, vi è anche una vastissima gamma di sport e attività tracciabili. Le stime sono accurate, presentate anche sotto forma di grafico al termine dell’allenamento.
Il grande focus di questo dispositivo è tutelare la salute degli utenti. A tal proposito, ciò è reso possibile dalla presenza di una vasta e pregiata sensoristica. Vi sono infatti il cardiofrequenzimetro, il saturimetro SpO2, il sensore per la misurazione della temperatura della pelle, tutto il necessario per l’ECG ed infine il sistema a camera d’aria per la lettura della pressione arteriosa.
Il cardiofrequenzimetro si avvale del lettore sul fondo dello smartwatch, compie misurazioni accurate e può eseguire sia un monitoraggio su specifica richiesta dell’utente sia H24. Se si attiva questa funzione, i dati vengono rappresentati in un grafico giornaliero che ne mostra l’andamento. Inoltre il dispositivo invierà avvisi nell’eventualità che il proprio battito schizzi improvvisamente a riposo.
Durante l’uso il device tiene poi conto dei passi percorsi e delle calorie bruciate. Il saturimetro misura in maniera accurata la nostra ossigenazione sanguigna, tuttavia non ha in alcun modo valenza medica. Presente anche il classico monitoraggio del sonno.
La misurazione della temperatura superficiale della pelle è valida, tuttavia vi sono una serie di requisiti da rispettare affinchè sia affidabile. Queste avvertenze vengono comunicate prima di effettuare il rilievo. L’ECG si avvale di tutta la sensoristica di bordo presente e rilascia dei tracciati che poi tramite app possono essere scaricati o stampati.
Infine venendo alla feature di spicco, questa risiede nella misurazione “tradizionale” della pressione sanguigna. Nel cinturino infatti vi è una camera d’aria che, durante l’esecuzione del rilievo, si gonfia e si sgonfia. E’ lo stesso identico sistema di uno sfigmomanometro e per essere effettuato richiede di stare seduti con i piedi poggiati a terra ed incrociare il braccio con il petto, portando l’orologio a livello del cuore.
I dati emersi si sono rivelati precisissimi, con un discostamento quasi inesistente da quelli di uno sfigmomanometro medico. Ciò implica che si può realmente fare affidamento su questa tipologia di misurazione per verificare, in meno di 30 secondi, quale sia la propria pressione arteriosa.
Autonomia e ricarica
La batteria presente a bordo permette di raggiungere i 7 giorni di autonomia massimi, a patto di utilizzarlo prevalentemente con misurazioni di base attiva, senza eccedere con attività dispendiose. Nella mia media di utilizzo, fatta anche di tante rilevazioni, battito cardiaco H24 e notifiche sempre attive mi sono attestato su circa 5 giorni di autonomia. Si tratta di una cifra nella media, che consente di stare tranquilli e pianificare la propria ricarica.
La ricarica avviene con il caricatore wireless proprietario in circa 1 ora.
Prezzo e disponibilità
Huawei Watch D è disponibile all’acquisto sul sito ufficiale Huawei (QUI) al prezzo di 399 euro. Una cifra decisamente importante, ma che è giustificata dalle peculiarità che rendono questo dispositivo unico sul mercato.