Nokia X30 5G è il nuovissimo smartphone medio-gamma del brand. Questo dispositivo è stato ideato, realizzato e confezionato con una grandissima attenzione all’ambiente.
Nokia ha infatti deciso di migliorare esponenzialmente la sostenibilità ambientale dei propri smartphone, attraverso:
- Scatola in cartone riciclato
- Smartphone in alluminio e plastica riciclati
- 3 anni di aggiornamenti per aumentare la longevità
- Registrando il prodotto sul sito del brand, verranno piantati 5 alberi grazie al progetto Let’s Plant Together
La vocazione ecologica è dunque sicuramente un plus da tenere in considerazione, ma uno smartphone valido necessita di tutta una serie di caratteristiche rivelanti. Questo Nokia X30 5G, le possiederà? E’ un dispositivo consigliato a tutti? Scopriamolo nel corso di questa recensione!
Buona lettura.
Il video
Unboxing e confezione
La confezione è interamente in cartone riciclato, di conseguenza alla vista appare veramente poco rifinita. Al suo interno contiene lo smartphone, il cavo USB-C e l’estrattore SIM.
Design e costruzione
L’attenzione all’ambiente passa sicuramente anche dai materiali impiegati per la realizzazione del device. La scocca posteriore è in policarbonato riciclato 64.5%, mentre il frame della cornice è in alluminio riciclato al 100%. Stesso materiale impiegato per altro nel bump delle fotocamere.
Esteticamente appare veramente molto bello e raffinato, con una ricercatezza estetica tipica degli smartphone di fascia alta. Proprio il design di così pregevole fattura, maschera la backcover in plastica, tant’è vero che quando feci l’unboxing la prima volta pensavo fosse realizzato in vetro. Solo al tatto mi resi conto del policarbonato.
In particolare, nella colorazione Cloudy Blue da me provata, Nokia X30 riesce nel difficile compito di avere un design estremamente minimalista nel complesso, ma altamente ricercato nel dettaglio.
Tale risultato è a mio avviso frutto anche di un altro elemento: il bump delle fotocamere. Piccolo e sopraelevato, su 2 livelli, è collocato a sinistra della scocca posteriore e si abbina cromaticamente con il frame e con la scritta Nokia al centro della scocca stessa.
E’ uno smartphone importante ma non enorme, con dimensioni di 158.9 x 73.9 x 8mm e peso di 185g. E’ dunque abbastanza leggero e ciò ne migliora l’ergonomia e la piacevolezza d’uso.
Sul fronte Nokia X30 5G si presenta moderno ed attuale, con fotocamera punch-hole e cornici sottili. Da citare la presenza della certificazione IP67.
Display e audio
Grande punto di forza di questo dispositivo, il display è un’unità OLED da 6.43” pollici con risoluzione FullHD+ e refresh rate a 90Hz. Si tratta di un buonissimo pannello, con luminosità di picco di 700 nits, colori ricchi di sfumature e ben riprodotti. Contrasti ovviamente ottimali e tanta fluidità grazie all’elevato refresh rate.
Decisamente valido nell’uso quotidiano e nella visione di contenuti multimediali, anche se forse i 700 nits di picco potrebbero faticare sotto un sole di agosto. In questo periodo invece si rivelano sufficienti.
Bene anche la resistenza, garantita dal Gorilla Glass Victus.
Non mi ha fatto esaltare il sensore di luminosità, tendente al conservativo in maniera eccessiva. Sotto il display è posizionato il lettore di impronte, affidabile ma non fulmineo.
L’audio è mono, potente ma non così coinvolgente. Ci si può ascoltare un pò di tutto, ma con rammarico perchè non è all’altezza del display. Ottimi i microfoni, catturano la voce con estrema chiarezza ed tagliano altrettanto bene i rumori esterni.
Hardware, prestazioni e connettività
Il cuore di Nokia X30 5G è racchiuso nel Soc Qualcomm Snapdragon 695 5G, affiancato da 8GB di RAM e 256GB di storage UFS 3.0.
Andiamo al sodo: non è un processore all’altezza. Il 695 nasce per dispositivi di fascia certamente più bassa, e si nota in maniera evidente.
Le prestazioni nell’uso quotidiano sono comunque sufficienti ed anche in game, scendendo a compromessi grafici, è possibile giocare con soddisfazione. Però non è abbastanza: quando gli si chiede di dare una spinta in più, la fatica si sente tutta. Il multitasking è possibile, ma più si va avanti più si nota come questo processore faccia da collo di bottiglia al sistema.
Il dispositivo è sempre fresco, non soffre di throttling e grazie al software estremamente leggero (ne parleremo fra poco), si salva in calcio d’angolo.
Ok la connettività: 5G, Bluetooth 5.1, NFC, GPS, Dual-SIM e ricezione buona anche in contesti più complicati. Manca il Wi-Fi 6E, dunque Wi-Fi comunque valido, ma non brillante come un top di gamma.
Fotocamere
Il comparto fotografico è, sul piano dell’hardware impiegato, il fiore all’occhiello dello smartphone:
- 50MP principale grandangolare con apertura f/1.9, stabilizzato otticamente
- 16MP ultragrandangolare con FOV a 123° e apertura f/2.4
- 16MP frontale con apertura f/2.4
Il sensore principale da 50MP è addirittura il GN5 di Samsung, cioè quello equipaggiato da Samsung Galaxy S22 ed S22 Plus. Le aspettative erano dunque molto elevate: saranno state rispettate? In parte sì, ma con qualche considerazione.
Le foto di giorno sono ottime: ricche di dettaglio, con colori fedeli alla realtà ed una buona gestione delle luci. Sono scatti soddisfacenti e validi per ogni utilizzo. Molto precisa anche la messa a fuoco.
Nota dolente, in ambienti chiusi soffre veramente tanto e neanche la stabilizzazione ottica sembra far molto. Un sensore del genere in questo contesto può tirar fuori scatti decisamente migliori, se accompagnato da un buon algoritmo software, ma di questo parleremo a breve.
Paradossalmente si riprende invece di notte, dove non si comporta comunque da cameraphone, ma dimostra di possedere una Night Mode efficace. Le foto restituite infatti non sono per nulla male, gestendo efficacemente luci e colori.
A mio avviso, il bizzarro comportamento in ambienti chiusi è figlio niente di meno che dello Snapdragon 695. Il processore di immagine integrato (l’ISP), infatti, è tanto limitato quanto lo è il processore di questo dispositivo. Ciò implica che di giorno con tanta luce, debba fare esclusivamente il compitino, perchè il grosso lo fa il sensore Samsung. Quando invece lo scenario luminoso diviene complicato, lì la capacità computazionale dello smartphone fa la differenza, ed in questo caso si dimostra non all’altezza del parco fotografico.
Bene la grandangolare che in diurna è sopra la media, ma di notte entra un pò in crisi e si allinea al livello degli altri medio-gamma (pur avendo, sulla carta, un sensore superiore).
Convincenti i selfie, con tanto dettaglio e colori abbastanza saturi. Insomma, pensati per i social.
I video sono l’ennesima dimostrazione di come lo Snapdragon 695 faccia da collo di bottiglia a tutto lo smartphone. Sono infatti buoni come resa complessiva, con colori vividi e tanto dettaglio. Il problema è che in primis non si può registrare in 4K, limite che impedisce di sfruttare il device per la content creation, ed anche in FHD 60 FPS viene totalmente meno la stabilizzazione ottica. Ciò implica che la qualità cala decisamente, con la stabilizzazione elettronica incapace di compensare a dovere. La modalità più a fuoco è quindi la FHD 30 FPS, troppo poco per un device con questo posizionamento di mercato. I risultati sono anche qui sufficienti, ma quello è tutto merito del sensore.
Software
Il software a bordo è Android One, aggiornato ad Android 12 con patch del 5 Novembre 2022. La grafica è dunque quella stock di Android ed anche le funzionalità sono veramente ridotte all’osso, è un’interfaccia completamente priva di personalizzazione.
Non sono affatto un fan di Android One, ma in questo caso devo dare a Cesare ciò che è di Cesare. Proprio la leggerezza del software è infatti ciò che tiene a galla le prestazioni di Nokia X30 5G, rendendolo comunque utilizzabile un pò in ogni contesto.
Nokia ha garantito 3 anni di aggiornamenti su questo device, ma per ora il software è ancora fermo alle patch di novembre. Le promesse verranno rispettate? Ai posteri l’ardua sentenza.
Autonomia e ricarica
La batteria da 4200 mAh è più che sufficiente per l’esigenze energetiche di questo smartphone, decisamente contenute. Con Nokia X30, in un contesto di 4G+ misto a Wi-Fi ed un uso stress, ho quasi raggiunto le 7 ore di schermo attivo. Offre dunque un’autonomia estremamente solida e su cui fare affidamento. Anche in stand-by la scarica è sotto controllo e non mostra drain insoliti. Nokia inoltre certifica la batteria qui presente fino ad 800 cicli di ricarica, nota decisamente positiva.
La ricarica avviene fino ad un massimo di 33W.
Prezzo e disponibilità
Lo smartphone è disponibile su Amazon nella sua variante 6/128 al prezzo di 499 euro. Si sale a 539 per la configurazione 8/256, disponibile però esclusivamente sullo store Nokia.
E’ un prezzo importante, che lascia spazio a diverse considerazioni.