Con la recensione di oggi parleremo di un prodotto di casa Oppo appartenente alla fascia media: l’OPPO Reno 12 FS 5G, uno smartphone che punta ad essere molto aggressivo grazie alla sua scheda tecnica di tutto rispetto, sebbene con qualche compromesso, e soprattutto grazie al suo prezzo da entry-level della fascia media che lo rende accessibile a un po’ tutte le tasche.
Ma ora vediamo con calma quali sono i suoi punti di forza nel corso della nostra recensione!
Il nostro video
Unboxing, design e costruzione
Il packaging è il classico parallelepipedo in cartone tipico degli smartphone, molto sottile dato che all’interno c’è praticamente solo il telefono e il cavo. Molto bella la finitura arcobaleno al centro.


Nella versione solo smartphone è assente il caricatore che può essere preò selezionato al momento dell’acquisto in combo con lo smartphone e le Oppo Enco Air 3S senza praticamente sovrapprezzo, almeno al momento.
La costruzione di questo Oppo Reno 12 FS è in plastica levigata con la back cover perlata e verniciata con gradiente sfumato verso l’alto; la cornice è invece a finitura lucida e il grip è sufficiente.

Nel complesso non si tratta certamente di una costruzione metallo/vetro così come il feeling non risulta certamente essere a quel livello; tuttavia, al prezzo al quale è proposto è più che consona la scelta dei materiali e la finitura molto attenta restituisce comunque un buon feedback al tatto oltre che un buon grip sul dispositivo. Le dimensioni sono sicuramente adeguate, con i bordi ridotti allo stremo e il peso è adeguato; parliamo di 163x76x8 mm con un peso di 187g.
Il design complessivamente risulta molto piacevole senza esagerazioni di sorta sebbene non esista una versione con colorazione neutra. I colori disponibili sono Amber Orange e Black Green. Tra le due quella un po’ più light è senza dubbio la colorazione verde/nero che dà meno nell’occhio, tuttavia, anche la versione arancione risulta molto bella e non troppo sgargiante. Molto bello anche l’effetto restituito grazie alla finitura perlata e al gradiente colore verso l’alto dove diventa praticamente rosa chiaro.
Le cornici invece risaltano molto belle, merito della finitura lucida che riflette e della colorazione molto intensa.
Sulla cornice i tasti laterali si mimetizzano abbastanza bene dato che la colorazione è la stessa della cornice, in basso troviamo la porta di ricarica al centro con lo speaker a destra e lo slot SIM sulla sinistra.
Sulla back cover è presente in alto il bump delle fotocamere rialzato e di forma sferica con le quattro lenti agli angoli disposti a croce e intorno al bump dei LED RGB, mentre in basso è stampato il marchio OPPO.
Frontalmente invece ritroviamo in alto il notch della fotocamera con design a foro isolato.
Display e audio
Il pannello montato su questo dispositivo è un’unità AMOLED da 6,67″ FHD+ con frequenza di aggiornamento di 120Hz, copertura cromatica 100% DCI-P3 e luminosità di picco fino a 2100nits.


Le specifiche tecniche sono sicuramente di livello, specie per la fascia media, ma al di là dei numeri anche la resa effettiva è ottima con colori vivaci e precisi, ottima frequenza d’aggiornamento e contrasti profondi. Anche la visibilità sotto la luce del sole è molto buona grazie alla luminosità di picco elevata. L’unica pecca riguarda la fluidità complessiva del sistema e delle animazioni, colpa però del processore non troppo performante che vedremo dopo.
L’audio è stereo e affidato ai due speaker principali, la capsula auricolare in alto e lo speaker in basso.

Il volume è senza dubbio molto convincente e la qualità si può dire essere più che sufficiente su un prodotto di questo livello sebbene come sempre carente in bassi e vittima di distorsioni a volumi elevati.
Quanto ai microfoni, la cattura dell’audio è senza dubbio sufficiente all’utilizzo che si può prevedere o pretendere da questa fascia di prezzo.
Hardware, prestazioni e connettività
Il cuore pulsante di questo smartphone è il MediaTek Dimensity 6300 che riesce a portare avanti il sistema operativo installato decentemente sebbene con qualche esitazione o lag su determinate operazioni. Il processore è poi affiancato da 12GB di RAM LPDDR4X e 512GB di memoria di massa UFS 2.2 eventualmente espandibile fino a 2TB tramite microSD.
Da segnalare sicuramente il fatto che 12GB di RAM su un dispositivo come questo sono abbastanza sprecati e sarebbe stato sicuramente meglio investirli su un modello CPU un po’ più performante dato che poi alla fine della fiera le prestazioni complessive risultano sufficiente ma non strabilianti.
Nella navigazione il sistema si comporta molto bene, regge egregiamente tutte le applicazioni anche lasciandole aperte in RAM (grazie ai 12GB) ma c’è da segnalare il fatto che sulla fascia bassa-media MediaTek non ha mai brillato per le prestazioni, tanto meno per la competitività e questo continuerò a ribadirlo. Senza dubbio risultano processori più economici dei Qualcomm ma è anche innegabile l’inferiorità in tutto, partendo dalle prestazioni per finire alle tecnologie supportate.
Purtroppo a causa della potenza un po’ limitata del processore e del sistema operativo un po’ più pesante rispetto al passato le animazioni risultano molto spesso “rallentate” e non permettono certo di sfruttare i 120Hz del display; anche le app scorrono senza troppi problemi ma non certamente in maniera fluidissima, specie per le app più pesanti come IG, TikTok e company.
Per quanto riguarda i giochi il processore sicuramente non permette di fare miracoli, ma rispetto alla navigazione nelle app la situazione migliora sensibilmente, forse grazie alla modalità gaming.
Giocabilissimi giochi più “leggeri” come Clash Royale, Brawl Stars e via dicendo a 60fps più o meno stabili. In generale anche tutti i giochi più esosi di risorse come Call Of Duty: Mobile sono giocabilissimi sebbene comunque a framerate un po’ meno stabili e non certamente a grafica massima (tanto meno a 120fps) .
Completano la scheda tecnica il chip 5G, WiFi 5 dual band con Bluetooth 5.3 e NFC. La porta di ricarica è una Type-C purtroppo ancora 2.0. La connessione è precisa e abbastanza stabile sia in rete mobile che in WiFi e il Bluetooth fa senza dubbio quel che deve senza problemi.
Presente il sensore d’impronte digitali sotto al display e persino il riconoscimento del volto entrambi abbastanza rapidi e precisi.
La vibrazioni non è la migliore del mondo mobile, risulta leggermente gommosa e se prolungata un po’ grossolana e non è certamente ai livelli di un feedback aptico, tuttavia può considerarsi una caratteristica accettabile per quello che è il target del dispositivo e soprattutto prendendo in considerazione il costo e il resto della scheda tecnica.
Se 512GB di memoria non dovessero bastare è compatibile inoltre con l’espansioni fino a 2TB tramite scheda SD.
Possiede infine la certificazione IP64 contro schizzi e polvere per una maggiore tranquillità durante l’utilizzo.
Comparto fotografico
Il comparto fotografico è affidato a tre sensori di cui uno praticamente inutile, ma per fortuna compensano bene gli altri due:
Principale da 50MP: con Digital Zoom 10x f/1.8 1/4″
Ultra-Grandangolare da 8MP: Sony IMX355 f/2.2
Macro da 2MP: f/2.4 (ovviamente quella inutile)
Frontale da 32MP: Sony IMX615 f/1.8

Il sensore principale non è per niente male, l’unico limite è chiaramente la dimensione che non permette di catturare dettagli o evitare il rumore in condizioni di scarsa illuminazione; tuttavia, in condizioni di luminosità accettabile il risultato è ottimo sia in foto che in video.
L’ultra-grandangolare in generale non è niente di eccezionale e la perdita di dettagli rispetto alla principale è abissale ma per catturare un panorama senza poi andare a zoomare è essenzialmente sufficiente.
Sulla macro non ho nulla da dire considerando l’uso già inutile di base aggiunto poi alla risoluzione più che anacronistica, nel complesso: inutile.
Per quanto riguarda i video la questione è solo una: la mancanza di un processore performante.
Purtroppo a causa della scelta del processore, il quale non supporta risoluzioni superiori al 2K 30, non è possibile registrare video in 4K che ormai dovrebbero essere un po’ la norma sopra i 300 euro. Detto questo la risoluzione massima supportata è il 1080p 60fps per entrambi i sensori 1x e 0,6x.
A parte questo piccolo “inconveniente” la qualità è un po’ quella che ci possiamo aspettare da sensori di questo livello e da un telefono in questa fascia di prezzo. In FHD 30 sicuramente i video sono accettabilissimi in condizioni di luminosità adeguata, la situazione cambia in carenza di luce in cui il rumore supera di gran lunga i pixel puliti, soprattutto con la camera 0,6x.
In FHD 60 la situazione luce è ancora più importante, di conseguenza la resa con scarsa illuminazione è quella che è.
In ogni caso per registrare dei video durante il giorno risulta essere più che sufficiente. Per terminare con la stabilizzazione, quest’ultima è ovviamente digitale; ma, devo dire che la resa è veramente buona. Non fa i miracoli come qualsiasi stabilizzazione digitale ma riesce comunque a rendere più stabile il video dal tremolio della mano per esempio.
Quanto alla fotocamera frontale nulla di particolare da segnalare, si comporta molto bene e le foto sono dettagliate quanto basta specie per la fascia di prezzo considerata, per quanto rigurda i video vale sempre la stessa questione delle fotocamere posteriori ma la risoluzione massima supportata è il FHD 30.
Software
A bordo di questo dispositivo ritroviamo la ColorOS 14.0 basata su Android 14 con aggiornamenti della sicurezza del 5 Agosto 2024.


Quanto alla personalizzazione non mi soffermerò granchè poiché abbiamo già analizzato diversi dispositivi Oppo e sappiamo benissimo che si tratta di una versione Android molto ben fatta sia dal punto di vista delle funzioni che dal punto di vista grafico. Sappiamo non essere eccessivamente pesante ma qui il lag è dovuto principalmente al fatto che il processore utilizzato non riuscirebbe a stare dietro a nessuna personalizzazione attualmente sul mercato poiché tutte evidentemente troppo pesanti.
Nel complesso il sistema è molto bello e intuitivo e l’esperienza d’uso è sufficiente, peccato solo per la lentezza delle animazioni e in generale i caricamente di tutte le app più pesanti come IG, specie per chi è abituato a dispositivi più performanti.
Autonomia e ricarica
A bordo di questo Oppo Reno12 è installata un’unità da ben 5000mAh che garantisce un’autonomia ottima anche per usi un po’ più stress (per quanto possibile). Un giorno di utilizzo stress lo porta tranquillamente a casa pertanto da questo punto di vista nessun problema.
La ricarica massima supportata è di 45W, che è comunque una potenza più che consona a un po’ tutti gli utilizzi e permette la ricarica da 0 a 100% in circa un’ora e un quarto. La ricarica 0/50% avviene in appena mezz’ora dunque anche eventuali boost di emergenza durante la giornata sono fattibilissimi.
Prezzo e disponibilità
Così come tutti i dispositivi OPPO, anche questo modello è possibile acquistarlo su Amazon con spedizione Prime o tramite il sito ufficiale.
Sul sito in particolare è possibile scegliere anche i due bundle con caricatore da 45W e Oppo Enco Air3S o Air Pro praticamente allo stesso prezzo di listino del solo smartphone: rispettivamente €349,99 per il bundle con Enco Air3S e € 369,99 per il bundle con Enco Air Pro, sensibilmente convenienti.
Il prezzo di listino del solo smartphone è di €349,99 e proprio partendo da questo prezzo, a mio parere più che a fuoco con il dispositivo, possiamo trarre le conclusioni.