Samsung come ben sappiamo è un marchio che ormai produce di tutto, dai prodotti informatici fino agli elettrodomestici. Nel campo degli smartwatch si è sempre distinta, portando sul mercato numerosi modelli anche piuttosto validi e continuando ad aggiornarli nel tempo.
Ultimo dei modelli è sicuramente il nuovo Galaxy Watch 4, sul mercato da ormai parecchi mesi, ma che tutt’ora resta il top di gamma di casa Samsung e, molto probabilmente, lo resterà ancora per un bel po’.
Si tratta di uno smartwatch molto costoso rispetto alla concorrenza, ma anche il più avanzato attualmente sul mercato.
Punto di forza di questo smartwatch rispetto ai suoi predecessori è il nuovo sistema operativo che era attesissimo ormai da tempo poiché sebbene il vecchio Tizen avesse comunque delle ottime performance, il nuovo WearOS è certamente molto più apprezzato grazie alla sua compatibilità nativa con i servizi Google, divenuti ormai indispensabili nella vita di tutti i giorni per praticamente tutti gli utenti.
Ma ora non perdiamoci in chiacchiere e andiamo a vederlo più nello specifico per capire bene se è veramente il miglior smartwatch sul mercato o se c’è di meglio!
Il nostro video
Design e costruzione
Lato design abbiamo a disposizione 2 modelli differenti: il Galaxy Watch 4 e il Galaxy Watch 4 Classic. Il primo disponibile nelle varianti 40 e 44mm mentre il secondo nelle varianti 42 e 46mm.
La differenza più spiccata tra i due è di carattere prettamente estetico poiché il primo non possiede la ghiera fisica (ne ha una digitale) mentre il secondo si. Il resto è pressoché lo stesso.
Il design di questo smartwatch è veramente bello. E’ molto elegante e discreto anche grazie alle forme arrotondate e si adatta praticamente a qualsiasi tipo di vestiario. Solo cambiando il quadrante riuscirete ad abbinarlo benissimo sia ad un abbigliamento sportivo che ad un abbigliamento elegante.
La costruzione della cassa è interamente in alluminio, il che lo rende molto resistente e bello da vedere, ma allo stesso tempo anche molto leggero (la versione da 44m pesa soli 30g).
L’ergonomia è l’ultimo punto di analisi di questo paragrafo e risulta sicuramente molto importante dato che un orologio del genere è progettato per essere indossato 24h su 24.
Il Galaxy Watch 4 è comodissimo, la cassa è completamente piatta e lucida (poiché è di metallo e vetro) e il cinturino in silicone è piuttosto rigido e resistente ma allo stesso tempo largo in modo da avere una superficie di contatto maggiore ed esercitare meno pressione sul braccio.
Nel complesso risulta abbastanza comodo ed è possibile indossarlo senza problemi per tutta la giornata e a momenti senza neanche accorgersene.
Sono presenti i due classici pulsanti fisici, uno per tornare indietro e l’altro per tornare alla home. Inoltre con la doppia pressione possiamo richiamare una funzione personalizzabile attraverso l’app, io per esempio lo uso per riaprire l’ultima app utilizzata, ma può fare anche altre cose.
Lo smartwatch in questione è disponibile in varie colorazioni, alcune più eleganti altre più sgargianti e vistose. Il colore più elegante di tutti e abbinabile universalmente resta sempre e comunque il nero o al limite l’argento.
Display
Il display varia leggermente tra le versioni 40/42mm e 44/46mm poiché quello delle versioni più grandi ha dimensioni leggermente maggiori.
Per i modelli 40/42mm abbiamo un display AMOLED da 396×396 pixel mentre per i modelli 44/46mm il display è da 450×450 pixel.
Il pannello è veramente eccellente, la luminosità molto buona in quanto sarà abbastanza visibile anche sotto al sole e i colori e i contrasti ovviamente senza eguali. Anche il touch è ottimo, preciso e responsivo.
Sono disponibili tantissimi quadranti ufficiali, scaricabili e applicabili dall’app, sia in stile digitale che in stile analogico con anche varie personalizzazioni che possono essere apportate (colore delle lancette, widget, colore sfondo ecc.).
Il pannello touch è protetto poi da un vetro a certificazione Gorilla Glass DX+, la tecnologia di vetro protettivo più avanzata del momento.
Dispiace solo per la presenza di bordi abbastanza evidenti sebbene nell’utilizzo di tutti i giorni con la maggior parte dei quadranti a sfondo nero non si noti per nulla, anche se in una prossima versione uno schermo borderless farà sicuramente molto più piacere.
Scheda tecnica e sensori
Per quanto riguarda la connettività abbiamo a disposizione ovviamente sia delle versioni Bluetooth sia delle versioni LTE (con un “piccolo” rincaro). Questo smartwatch è dotato di Bluetooth 5.0 e Wi-Fi, sia 2.4GHz che 5 GHz. Presente l’immancabile NFC per i pagamenti contactless e il GPS.
Il cuore dello smartwatch è poi l’Exynos W920, processore dual-core a 1.18GHz con processo produttivo a 5nm. L’Exynos W920 è poi coadiuvato da 1.5GB di RAM e 16GB di archiviazione. E’ dotato poi di certificazione IP68 con pressione di 5atm.
Presenti poi numerosi sensori, primo tra tutti il nuovo Samsung BioActive per il rilevamento ottico ed elettrico (battito cardiaco, saturazione ossigeno, pressione sanguigna, elettrocardiogramma e composizione corporea).
Gli altri sensori disponibili sono: accelerometro, giroscopio, sensore geomagnetico, barometro e sensore di luminosità.
Per finire, le versioni da 40/42mm sono dotate di una batteria da 247 mAh mentre le versioni da 44/46mm sono dotate di una batteria da 361 mAh.
Prestazioni e connettività
Le prestazioni in termine di connettività sono ottime. Il chip Bluetooth è molto stabile e ha una portata di connessione piuttosto ampia e il sistema operativo si interfaccia continuamente e in maniera eccelsa al telefono, anche se lo smartphone non è Samsung.
Le prestazioni complessive del sistema operativo invece sono molto buone. Il sistema è abbastanza reattivo e scorrevole e non ho riscontrato mai nessun problema nell’esecuzione delle applicazioni.
OS e applicazioni
Questo nuovo smartwatch di casa Samsung ha fatto il salto di qualità proprio con il passaggio da Tizen a WearOS. Ora che anche l’orologio di Samsung è dotato di Android, anche il numero delle applicazioni compatibili è aumentato e finalmente sono arrivati anche Maps e Google Pay.
La nuova interfaccia grafica è veramente ben organizzata e funzionale e tutte le varie schede sono completamente personalizzabili tramite l’app.
Peccato solo per la mancanza, ancora oggi, dell’assistente vocale di Google che è atteso praticamente da tutti ormai dal momento della presentazione ufficiale del prodotto. A detta di alcuni rumors dovrebbe finalmente essere implementato nel corso dell’estate. Sicuramente piacevole invece la presenza di Google Pay, che grazie all’NFC permette pagamenti velocissimi e comodissimi con un piccolo gesto di polso.
Galaxy Wearable
Parte integrante del sistema è sicuramente l’app per lo smartphone che permette di connettere, gestire e personalizzare lo smartwatch. Anche l’app ha un’interfaccia molto semplice, ordinata e intuitiva e permette di gestire e personalizzare vari aspetti dell’orologio. E’ possibile cambiare i quadranti tra i tanti disponibili in app, sia preinstallati che disponibili per il download. Questi quadranti possono poi essere personalizzati scegliendo tra varie opzioni.
E’ possibile anche personalizzare le schede, aggiungendole o rimuovendole e cambiandone l’ordine a piacimento; l’ordine delle applicazioni e il pannello rapido delle impostazioni dal quale possiamo gestire vari aspetti dello smartwatch: impostazioni generali, Wi-Fi, GPS, non disturbare, luminosità, risparmio energetico, blocco acqua e tanto altro ancora.
Oltre a ciò si potranno anche personalizzare i tasti fisici, le notifiche, le vibrazioni, le impostazioni dello schermo, il monitoraggio della salute, la gestione della batteria e del risparmio energetico, l’aggiornamento del software ecc.
Chiamate e notifiche
La comodità più bella degli smartwatch è senza dubbio la possibilità di chiamare e rispondere ai messaggi senza doversi scomodare a prendere il telefono, perciò vediamo come se la cava.
Per quanto riguarda i messaggi ci sono alcuni punti di forza e alcuni punti di debolezza.
I messaggi arrivano tutti e praticamente nello stesso momento in cui arrivano al telefono, possono essere selezionati singolarmente per leggerli e rispondere. Perciò tutto sommato, ottimo. Piccola mancanza è la possibilità di inviare messaggi vocali (anche perché mancano le app per WearOS di Whatsapp e Telegram) e la mancanza di una tastiera qwerty che sebbene possa sembrare scomoda per via dello schermo piccolo, in alcuni casi risulterebbe comunque molto più comoda del classico tastierino numerico.
Comode anche le risposte rapide anche se di solito preferisco rispondere in maniera più “esaustiva”. Per quanto riguarda le chiamate invece ottimo per quel che si può fare.
Durante la chiamata l’unico problema è lo speaker un po’ piccolo, che in situazioni di rumore elevato non rivincerà e sarà molto difficile capire bene quel che vi dicono, però tutto sommato in situazioni di silenzio, in macchina e via dicendo, per una rapida e comoda risposta va benissimo.
Nessuno degli interlocutori ha mai riscontrato grossi problemi a capirmi anche all’aperto in situazioni rumorose, perciò il microfono va bene così.
Monitoraggio attività fisica e salute
Per la serie “monitoraggio attività fisica e salute” abbiamo ovviamente una quantità infinita e precisa di modalità di monitoraggio, anche perché parliamo di un prodotto che ha un bel costo.
Riguardo al monitoraggio dell’attività fisica abbiamo a disposizione il nuovo sensore Samsung BioActive che permette di misurare frequenza cardiaca, saturazione del sangue, pressione sanguigna, composizione corporea ed ECG.
Oltre a questi sensori che monitorano lo stato di salute del nostro corpo nel corso della giornata, abbiamo anche i monitoraggi delle attività fisiche durante gli allenamenti.
Tra le varie attività supportate ne abbiamo veramente di tutti i tipi, dai classici camminata, corsa, ciclismo e nuoto fino ad arrivare a sport come il badminton, sci, sci alpino, escursioni, cyclette, macchine pesi e una marea di altri sport specifici. D’altronde è vero che lo paghi qualcosina in più, ma all’occorrenza hai anche a disposizione molte più possibilità.
Samsung Health
Samsung Health è l’applicazione proprietaria che si interfaccia tramite Galaxy Wear allo smartwatch e permette di registrare e gestire la propria salute a 360°. Tramite quest’app dedicata proprio al monitoraggio della salute possiamo leggere i dati sul sonno, i dati sull’attività giornaliera (calorie bruciate, passi ecc.), gli esercizi preferiti, la composizione corporea, la frequenza cardiaca, lo stress e tutto il resto, fino addirittura alla registrazione del cibo e dell’acqua.
Come detto, è possibile registrare le calorie ingerite ogni pasto inserendo gli alimenti mangiati, ma anche i bicchieri di acqua. Anche l’interfaccia grafica è molto semplice e intuitiva e soprattutto immediata. In poche parole, app fatta veramente da dio e utilissima per praticamente chiunque, a maggior ragione chi è a dieta.
Monitoraggio del sonno
Presente, chiaramente, anche il monitoraggio del sonno, che su questo smartwatch a differenza delle band economiche, è molto più preciso e minuzioso. Partiamo dal presupposto che durante il sonno viene misurata la SpO2 per verificare se la respirazione durante il sonno è buona o meno.
Oltre a questo abbiamo anche il monitoraggio del russare, che tramite il microfono del telefono registra i periodi di russio. Abbiamo poi il classico grafico con il tempo e la percentuale dei vari stadi del sonno: veglia, sonno leggero, sonno profondo e REM; il punteggio generale della qualità del sonno, il tempo totale di sonno e le calorie bruciate.
Lo stesso genere di monitoraggio avviene anche per i pisolini pomeridiani e non solo durante la notte.
Come detto in precedenza, tutti i dati (compreso lo storico) sul sonno, sono visualizzabili in qualsiasi momento dall’app Samsung Health.
Prestazioni sensori
Vediamo le prestazioni dei vari sensori: partiamo dal presupposto che tutte le misure vengono effettuate dal nuovo sensore Samsung BioActive, che dal punto di vista tecnologico è il più avanzato sensore consumer attualmente disponibile sul mercato.
Si basa su due tipologie di misurazione per calcolare i dati, uno di tipo ottico (come i classici sensori presenti anche sui prodotti meno costosi) e l’altro di tipo elettrico che viene impiegato per ottenere misurazioni più complesse come l’ECG e la composizione corporea.
Le misurazioni ottenute sono in senso assoluto molto precise, ovviamente variano in base alla condizione.
I battiti cardiaci sono ovviamente molto precisi, anche rispetto a prodotti più specializzati (come i Garmin).
Per quanto riguarda la saturazione abbiamo dei valori molto precisi, anche se ovviamente non a livello di attrezzatura per uso medico (se non altro non quanto un emogas-analisi).
Con gli ultimi aggiornamenti a seguito di misurazioni manuali è possibile anche selezionare la condizione in cui si è eseguita la misurazione (generale, malattia, post allenamento, stanco, in alta quota) e verrà visualizzata l’informazione in Samsung Health aprendo la misurazione in questione.
La misura della composizione corporea è anche questa abbastanza precisa e permette di farsi un idea generale, che comunque va benissimo per uso sportivo.
Quanto alla misurazione della pressione sanguigna non ho potuto testarla direttamente io ma solo tramite mio fratello per via della limitazione di cui sopra. La modalità prevede una calibrazione iniziale tramite sfigmomanometro reale e poi si può utilizzare tranquillamente quante volte si desidera.
Le misure in linea di massima sono abbastanza precise ma restano chiaramente indicative e non da considerare come assolute per via del funzionamento stesso.
L’ECG è sicuramente la modalità più interessante di tutte ma per via di fattori di natura tecnica risulta essenziale, anche se egualmente molto preciso.
Le informazioni ricavate, per via della presenza di solo 4 elettrodi vicini, corrispondono alla prima derivazione di Einthoven; per avere un ECG completo servirebbero molti più elettrodi in posti differenti e lontani tra loro, cosa decisamente infattibile, motivo per cui questa modalità è da usarsi solo per questioni di monitoraggio post attività fisica e non di certo a scopo diagnostico.
Nonostante tali limitazioni permette comunque di rilevare delle semplici fibrillazione atriali, segni di affaticamento, respiro corto e via dicendo perciò si può rivelare un ottimo strumento preventivo ma anche di monitoraggio a seguito di attività fisica intensa.
Da segnalare il fatto, che ovviamente tutte queste misurazioni, ECG in particolare, vanno fatte seguendo le indicazioni riportate sullo smartwatch per evitare risultati errati o troppo approssimativi e risentono persino di minimi movimenti delle braccia, pertanto eseguire misurazioni al volo mentre ci si sta allenando o comunque mentre si cammina non è proprio una buona idea.
Autonomia e ricarica
L’autonomia, dopo la limitazione software sulle misurazioni, è forse stato il punto più criticato in generale da tutti i recensori eppure comunque io mi sento di spezzare una freccia in favore di Samsung. L’autonomia generale varia di gran lunga in base all’utilizzo che facciamo e alle impostazioni che usiamo.
Parto dal presupposto che io l’ho sempre utilizzato con tutto acceso (GPS, Always on display, Bluetooth, NFC e via dicendo) e la durata della batteria è sempre bastata e avanzata per una giornata, arrivando a sera con un buon 50% residuo.
A seguito di uno degli ultimi aggiornamenti software l’autonomia è stata ulteriormente migliorata infatti rispetto al 50% di batteria residua di prima, ora riesco ad arrivare a sera con un 60% abbondante, il che non è per niente male considerando tutto.
La durata per un uso medio si attesta a circa 2/3 giorni. Chiaramente le versioni da 40 e 42mm essendo dotate di batterie più piccole avranno anche un’autonomia minore.
Onestamente per un orologio del genere, con questo livello di funzioni, un’autonomia del genere non è per niente male. Può sembrare poco, ma alla fine per un utilizzo giornaliero con ricarica notturna va più che bene.
La ricarica è l’unico vero punto che dispiace in quanto è molto lenta poiché avviene per induzione elettromagnetica (carica wireless) tramite una basetta magnetica proprietaria che si attacca sul retro.
Parliamo di circa 2 ore e mezza per una ricarica completa, perciò anche durante il giorno risulta scomodo da ricaricare, quindi dovete decidere voi se conviene caricarlo di notte come faccio io, facendo a meno del monitoraggio del sonno, o ricaricarlo durante il giorno se avete 2 ore disponibili per farlo.
Disponibilità e prezzo
Lo smartwatch è disponibile sia sul sito ufficiale di Samsung, dal quale potete ordinare qualsiasi modello e colore di smartwatch, sia su Amazon sul quale i vari modelli possono risultare non disponibili in determinati periodi.
I prezzi di listino comunque sono i seguenti sebbene su Amazon sia possibile molto spesso trovarli a molto meno grazie a sconti lampo (per gli studenti universitari sono disponibili anche degli sconti particolari se si ordina dal sito ufficiale).
BT (40mm) | BT (44mm) | Classic BT (42mm) | Classic BT (46mm) | LTE (40mm) | LTE (44mm) | Classic LTE (42mm) | Classic LTE (46mm) |
220€ | 250€ | 320€ | 350€ | 270€ | 300€ | 370€ | 400€ |