Turtle Beach, noto brand attivo nel mercato delle periferiche da gaming, ha recentemente rinnovato la propria line-up di cuffie di fascia alta con delle soluzioni pensate per soddisfare gli utenti più esigenti, ma sempre con un occhio di riguardo al prezzo. Protagoniste della recensione odierna sono le Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 MAX, nella variante specifica per PS5, PS4, PS4 PRO, Nintendo Switch, PC e MAC. Presente sul mercato anche una variante certificata per Xbox Series X/S.
Vi è ormai una certa abbondanza di questa tipologia di prodotti, spesso simili fra loro, ma in questo caso abbiamo di fronte a noi un headset wireless certificato per essere compatibile con il Sony 3D Surround e tutta una serie di ottimizzazioni che mirano a rendere l’esperienza su console next gen piacevole tanto quanto sulle altre piattaforme compatibili.
In definita, le premesse sono quelle di un prodotto aggiornato con le più recenti tecnologie e pronto a dire la sua, ma il carapace della tartaruga sarà sufficiente solido da permetterle di sopravvivere in un mare di squali? Scopriamolo nel corso di questa recensione!
Il video
Unboxing e confezione
La confezione è in cartone lucido, rifinito e presenta sul fronte l’immagine delle Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 MAX, il logo del brand, il nome del prodotto ed alcuni dei punti salienti dell’headset, fra cui spunta proprio in basso a sinistra la compatibilità con le console Sony.
Molto gradita la scelta di utilizzare come colori principali della scatola il bianco ed il “Blu Sony”, con il palese intento ti far subito capire verso quale target siano orientate queste cuffie (se pur compatibili anche con il gioiellino Nintendo e PC). Le sorelle pensate per la next gen Microsoft, invece, hanno la scatola bianco-verde, richiamando proprio i colori di Xbox.
All’interno, troviamo subito la manualistica ed un adesivo del marchio, le cuffie sono invece protette da un’ulteriore imballaggio di plastica morbida che le avvolge. Proseguendo, si presentano il dongle wireless per la connessione senza cavi ed il cavo USB-C per la ricarica.
Design e costruzione
Il design delle Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 MAX non si può dire passi inosservato, con una colorazione unica sul mercato e che con buona probabilità attirerà una bella fetta di utenza. Si tratta della “Camo Ghiaccio“, una texture militare composta da macchie di varie tonalità di grigio. Alla vista è veramente bella, per altro la plastica lucida rende il tutto più raffinato dando una sensazione di un prodotto premium e rifinito. Nel complesso è evidente una grande organicità e coerenza, perchè questa texture si sposa benissimo con le linee apparentemente rudi dell’headset ma che nascondono grande ricercatezza in fase di progettazione. E’ un’estetica aggressiva, che punta a far parlare di se e rendere queste cuffie una soluzione riconoscibile anche semplicemente dalla colorazione. Sul sito ufficiale e su Amazon sono comunque disponibili ulteriori scelte, per chi non gradisse Camo Ghiaccio: Midnight Red e Nere.
I padiglioni sono invece composti da morbidi cuscinetti in schiuma e rivestiti da tessuto color grigio intenso, lo stesso colore che caratterizza l’imbottitura dell’archetto superiore. A tal proposito, Turtle Beach ha equipaggiato questo headset con tecnologia ProSpecs, un sistema di alleggerimento degli occhiali proprietario del brand. In breve, nella sezione che poggia sugli occhiali, la schiuma dell’imbottitura è leggermente più morbida e questo permette ai gamers possessori di occhiali di avere un grandissimo sollievo rispetto alle soluzioni rivali. E’ una feature degna di nota, perchè non rende l’uso delle cuffie a padiglione una guerra di logoramento.
La costruzione è interamente in plastica, rigida e molto molto solida, con delle giunture granitiche che mai mi hanno fatto dubitare della solidità anche sotto pressione. Tale solidità si ripercuote su un peso non indifferente, circa 300g, che però ho avvertito come ben bilanciati e tutto sommato accettabili anche nell’uso intenso per svariate ore.
Sull’archetto superiore vi è in sovrimpressione il nome del brand, mentre il logo è al centro di entrambi i padiglioni, sia all’esterno che all’interno. Anche questi ultimi trasmettono grande solidità, ma al tempo stesso garantiscono un ottimo comfort. Tale considerazione vale pressochè per tutto il prodotto, sempre piacevole da indossare e mai eccessivamente “presente sulle orecchie”. Lungo il padiglione sinistro, vi sono tutti i pulsanti per il controllo mentre sul fronte opposto si trova incastonato il microfono flip-to-mute omnidirezionale. Come dice il nome stesso, questo può essere “flippato” dal suo incavo per utilizzarlo, ma basta richiuderlo per trasportare comodamente le cuffie senza dover necessariamente estrarre il microfono e portarlo separatamente con sè. Trattasi di una nota di grande inventiva da parte di Turtle Beach, che dimostra come vi sia stato un vero e proprio studio di ottimizzazione alla base.
Assente l’illuminazione RGB: personalmente non apprezzo i LED, trovo che sporchino l’estetica, ed apprezzo invece le scelte minimal per cui posso definirmi di parte. Tuttavia non posso negare come siano un elemento molto ambito dai gamers, i quali potrebbero trovare l’assenza di tale illuminazione un punto a sfavore del prodotto.
Qualità audio
Per offrire un’esperienza audio di livello, Turtle Beach ha montato su queste cuffie dei drivers al neodimio da ben 50mm, con range di frequenza compreso fra 20Hz e 20 KHz. L’audio riprodotto è molto potente, con un soundstage ampio che garantisce spazialità e delle frequenze ben bilanciate. Come da tendenza nelle cuffie da gaming, il timbro è “cupo“, chiuso, e tendente ad enfatizzare i bassi, ma non è un fenomeno così eccessivo da inficiare negativamente sulle performance in contesti extra gioco. Per ovviare tale situazione, tramite il pulsante “MODE” si può scegliere la propria modalità d’equalizzazione prediletta, pur ricordando come si tratti di preset di fabbrica. In gioco, i suoni risultano corposi, vivaci e permettono di godere a pieno di ogni genere di titoli. Sia che si tratti di un dinamico ed esplosivo sparatutto, sia che si tratti di un’avventura da gustarsi in solitario come Red Dead Redemption 2. Anche per i pro-gamers, Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 MAX risultano un headset idoneo, data la grande capacità di percepire i suoni anche se non prettamente nelle vicinanze.
Durante l’ascolto di musica, la situazione non varia troppo se pur si noti come non siano un dispositivo equalizzato prettamente per tale attività e dunque non c’è mai del tutto quella sensazione di aver trovato la quadra che soddisfi i propri gusti. Ciò non toglie che comunque l’esperienza rimane buona con tutti i generi, grazie proprio alla bontà dei drivers, mentre nello specifico il pop è quello meglio riprodotto.
Soddisfacente anche la visione di contenuti multimediali, dove il soundstage ampio aumenta anche l’immersività e si ha un gran senso di soddisfazione, con musiche ed effetti sonori molto vividi ma al tempo stesso dialoghi perfettamente udibili.
Su PS5 il Sony 3D Surround è brillante e dona un grado di coinvolgimento massimo, apparendo come il contesto nel quale queste cuffie sanno più di tutte dire la loro. Per essere un surround virtuale, avevo udito ben pochi dispositivi comportarsi con un grado di fedeltà così elevato. Attraverso un click è infine attivabile, anche su PC, il SuperHuman Hearing. E’ una tecnologia che promette di aumentare i suoni ambientali per migliorare la percezione dello spazio e dei nemici circostanti, il che nell’idea è innovativo e potenzialmente molto utile. Il problema è però nel pratico, infatti questa feature per raggiungere il proprio scopo (comunque raggiunto solo in maniera alquanto parziale) taglia gran parte delle frequenze basse, restituendo un feedback metallico e poco confortevole. Qualche e-sport gamer accanito potrebbe anche essere disposto a scendere a patti con tale compromesso, ma oggettivamente non è una funzionalità che posso consigliare di utilizzare a mani basse.
Al netto di questo tentativo non troppo riuscito, nulla toglie tutte le buone considerazioni fatte fin’ora sulle prestazioni audio delle Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 MAX.
Microfono
Come prima illustrato, il microfono flip-to-mute ha la caratteristica di poter ruotare velocemente, il che lo attiva o lo disattiva. E’ una skill utilissima, perchè non richiede di dover stare a cercare il pulsante “MUTE” del microfono, come accade sulla maggioranza dei competitors. Qualunque cosa succeda in camera, può rimanere privata con la massima certezza semplicemente tramite un rapido gesto e ciò dà una sensazione di fiducia in grado fra l’altro di far sentire senza dubbio l’utente a proprio agio.
Anche la qualità dell’audio catturato è buona: il sound è caldo e corposo. L’unico difetto è in una sua peculiarità, che si trasforma in realtà in un’arma a doppio taglio. E’ infatti un microfono 360°, omnidirezionale, il che significa che l’audio in tutta la stanza viene registrato pressochè con uguale intensità, senza differenza rispetto alla voce proveniente dalla propria bocca. Bastano dunque un vociare e del rumore di fondo per rischiare di rendere fastidioso l’ascolto, alle orecchie dei propri interlocutori. Fra l’altro muovendosi su un solo asse non vi era nella realtà il bisogno di una soluzione omnidirezionale, perchè le posizioni in cui è possibile tenerlo prevedono sempre ampia vicinanza alla bocca. Sul lato del padiglione sinistro è inoltre presente una rotellina per la gestione del gain del microfono.
Aldilà di questi aspetti, se ci si trova in una postazione silenziosa, è possibile impiegare il microfono delle Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 MAX sia per comunicazione via Discord, ma anche per parlare in meetings e riunioni online.
Connettività e software
La connessione ai dispositivi si basa interamente sul dongle USB-A in confezione, il quale instaura una rete Wireless fra le cuffie ed il terminale d’uso. Questo funziona con frequenza 2,4 GHz e permette di switchare fra la modalità PlayStation e quella PC. Si tratta di una questione di compatibilità, che permette di sbloccare l’audio Sony 3D Surround su PS5 ed una miglior gestione generale con le console della casa nipponica. Al contrario per tutte le altre piattaforme, cioè Nintendo Switch, PC e Mac, basta impostare il dongle in modalità PC e le cuffie verranno automaticamente riconosciute, con conseguente sincronizzazione dei comandi a padiglione ottimizzati per quel determinato dispositivo.
La connessione wireless funziona in maniera eccelsa, con sincronizzazione perfetta, ampia portata, totalmente plug & play. Personalmente non sono un fan delle cuffie totalmente prive di cavo, e reputo che sia di ottimo gusto dare sempre la possibilità di ricorrere al buon vecchio jack da 3.5mm, pur implementando il wireless. Anche perchè ciò le renderebbe veramente compatibili universalmente (come le Razer Barracuda X QUI recensite). Dall’altro canto però, è possibile giocare anche a livello competitivo con le Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 MAX, senza mai incappare in un micro lag o una micro disconnessione. La scelta coraggiosa ha ripagato, perchè dietro c’è stato moltissimo lavoro di ingegnerizzazione, che si avverte proprio nell’impeccabilità durante l’uso.
Il software proprietario Turtle Beach Audio Hub non è dotato di personalizzazioni di sorta, ma consente esclusivamente di aggiornare il firmware e dosare con precisione il volume da una virtual bar equivalente della rotellina fisica. Funziona bene ma su PC qualche opzione in più sarebbe potuta tornar utile, peccato…
Autonomia e ricarica
Definire l’autonomia di questo headset come “pazzesca” non renderebbe l’idea di quanto essa sia fuori da ogni schema, per cui è il momento di sviscerare un pò di numeri. Turtle Beach promette fino a 48H ore di utilizzo, ma paradossalmente nei miei test ho raggiunto le 50 ore di ascolto al massimo del volume, prima di dover ricaricare. Sono cifre che non avevo mai fino ad ora riscontrato su nessun altro prodotto analogo, addirittura ben oltre il doppio di tante soluzioni rivali.
Si possono ottenere diverse settimane di gioco senza mai dover ricaricare, e quando sarà necessario, questa avverrà tramite USB-C in circa 2 ore.
Sono numeri complessivi che mi hanno lasciato sbalordito, totalmente incredulo di fronte alla realtà dei fatti che mi si è palesata al momento della conferma di questi numeri tramite le mie prove sul campo.
Prezzo e disponibilità
Le Turtle Beach Stealth 600 Gen 2 MAX sono disponibili in vendita su Amazon al prezzo di 139.99 euro, una cifra nel complesso corretta ed in linea con quanto offerto, ma che forse posizionandosi leggermente più in basso avrebbe potuto dare quella spinta definitiva a renderle ancora più appetibili.